Uno degli esempi più frequenti è la consociazione tra brasicacae e lattughe, dove alternando i filari si ottiene una buona biofumigazione dei nematodi, che sono dei vermi sottilissimi e lunghi ghiotti delle radici delle lattughe, e che rilasciano in esse delle sostanze dannose. Per questo le lattughe stenteranno a crescere e saranno più sensibili ad eventuali attacchi da parte di altri patogeni, le foglie saranno ingiallite.
Gli essudati rilasciati dalle brassicacae risulteranno sgradevoli ai nematodi per diverse decine di centimetri di raggio, la loro popolazione si ridurrà.