Uva Italia BIO
Nome botanico: Vitis Vinifera, varietà Italia.
Pianta perenne.
Raccolta: da agosto a dicembre.
Ciclo colturale: un raccolto annuo

L’uva è il frutto della vite, e si trova sulla pianta sotto forma di infruttescenza, ovvero un grappolo di frutti, detti acini.
A seconda della varietà, gli acini assumono forma, dimensione, sapore, numerosità diversi.
L’uva Italia è la più diffusa nel nostro Paese. Ha acini grandi dal colore giallo-verde. La buccia è spessa e la polpa dolce e succosa. I grappoli sono abbondanti e sodi.
L’uva italia bio è sana, gustosa e nutriente!
Ha un apporto di nutrienti vario, bilanciato e ricco.
Il consumo di uva Italia bio da tavola fresca è consigliato in quasi tutte le diete, eccetto quelle che mirano ad una riduzione delle calorie e degli zuccheri.
100 g di uva Italia bio contiene 69 kcal.
Per ogni 100 g di arancia uva Italia, abbiamo:
Carboidrati (g) | 18,1 |
Zuccheri (g) | 15,5 |
Proteine (g) | 0,7 |
Grassi (g) | 0,2 |
Fibre (g) | 0,9 |
Ferro (mg) | 0,4 |
Calcio (mg) | 10 |
Sodio (mg) | 2 |
Potassio (mg) | 191 |
Fosforo (mg) | 20 |
Magnesio (mg) | 7 |
Vitamina A (IU) | 66 |
Vitamina D (IU) | 0 |
Vitamina E, α – tocoferolo (mg) | 0,2 |
Vitamina K (µg) | 14,6 |
Vitamina B1 (mg) | 0,07 |
Vitamina B2 (mg) | 0,07 |
Vitamina B3 (mg) | 0,2 |
Folati (µg) | 2 |
Vitamina C (mg) | 3,2 |
Vitamina B12 (µg) | 0 |
Per un approfondimento vi suggeriamo questo interessante articolo su My Personal Trainer.

La coltivazione della vite per uva da tavola bio richiede lavorazioni regolari durante tutto l’anno.
Un buon inerbimento controllato ci aiuterà a mantenere il terreno fresco, umido e drenante. La vite, infatti, sebbene non abbia bisogno di molta acqua, predilige terreni freschi e senza ristagni d’acqua. Inoltre, la scelta delle varietà per l’inerbimento a favore di quelle che necessitano di poca acqua, e allo stesso tempo siano miglioratrici ed equilibratrici del terreno, produce effetti benefici in termini di fertilità. In particolare vengono scelte le leguminose, quelle mellifere di bassa altezza e le le brassicaceae erbose, come la rucola selvatica e la senape. La presenza di queste erbe ridurrà allo stesso tempo lo spazio di terra disponibile alle erbe infestanti sgradite.
La vite da uva da tavola bio teme anche i ristagni di umidità, quindi il sesto d’impianto va orientato in modo da favorire il passaggio del vento tra i filari. Anche un’adeguata potatura contribuisce a far arieggiare la chioma.
La vite vegeta bene quando ben esposta all’irraggiamento solare.
Risponde bene ai sovesci e alla letamazione.
Avversità & Patogeni
Esistono diversi patogeni che possono colpire la vite anche severamente.
I ristagni di umidità descritti sopra, infatti, possono favorire l’insorgere di diversi attacchi fungini e di parassiti.
Tra le malattie fungine più comuni troviamo la peronospora e l’oidio.
Tra i parassiti più comuni ci sono gli afidi e la cocciniglia. Si nutrono della linfa della vite, indebolendo la pianta e sottranedo la linfa all’uva. In agricoltura biologica ci viene incontro la natura e la biodiversità. Favorire un ambiente ricco di fiori attrae insetti utili come le coccinelle. Esse si cibano sia della cocciniglia che degli afidi: utilissime alleate nella lotta biologica!
Acidità terreno ideale: pH tra 6 e 7.
Sesto d’impianto: 2 x 1,5 m
Un importante studio sulla vite per uva da tavola bio è stato condotto dall’Istituto Agronomico Mediterraneo (CHIEAM) sede di Bari.
Clicca QUI Per visualizzare il rapporto completo.
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